mercoledì 4 gennaio 2017

Essere soli + buoni propositi per l'anno nuovo

Quando ho iniziato a scrivere questo blog, pensavo che sarei stata capace di tenere il passo con tutto... ma in realtà sono stata sempre una fan numero uno della procrastinazione per cui le probabilità che io lo facessi davvero erano, a dire il vero, molto basse.
Come vedete dal titolo ho intenzione di parlarvi dei miei buoni propositi per l'anno nuovo, propositi che voglio davvero riuscire a portare a termine.
Ho capito una cosa stando in Belgio, cioè che non sono felice. Non lo dico con l'intenzione di lamentarmi o altro, è semplicemente un dato di fatto.
La mia vita in poche parole è sempre stata così: NOIA, NOIA, NOIA, NOIA, WOW È IL GIORNO PIÚ BELLO DELLA MIA VITA ( quando accadeva qualcosa che desideravo o comunque di molto wow), CHE DEPRESSIONE ( ogni qualvolta in cui le mie aspettative venivano deluse), e poi di nuovo NOIA, NOIA, NOIA... Era come se fossi in loop.
Stando in Belgio e soprattutto stando davvero tanto ( forse fin troppo) da sola, ho avuto molto tempo per riflettere.
Sono giunta persino a delle conclusioni (Strano... per me che non giungo mai a nulla).
Il mio obiettivo principale, e non solo per quest'anno, ma per tutto il mio futuro è essere felice.
La felicità però non è un obiettivo facile da raggiungere, diciamocelo, per cui ho scelto alcune tappe intermedie non troppo difficili da raggiungere per non cadere di nuovo nella procrastinazione...
Forse ve ne parlerò in un post successivo, ma a partire dal secondo mese qui in Belgio, le cose sono iniziate a peggiorare nettamente, avevo contrasti con la famiglia ospitante, non avevo amici, non capivo quasi una parola di olandese e mangiavo -e mangio tutt'ora- ancora da sola nella pausa pranzo ( penso di essere una dei pochi quindi se state pensando di partire non preoccupatevi, al 99% non mangerete da soli, lo scrivo semplicemente perché una cosa che mi ha sempre reso molto triste quindi spiega il fatto che il mio umore non fosse al top :) )
Adesso non ricordo bene -penso che la mia mente l'abbia rimosso, sto scrivendo un diario ma preferisco non rileggerlo per non riportare alla luce quelle sensazioni- ma se non vado errando inizialmente parlavo con qualche persona, puntualmente mi "prometteva" delle cose, ma nessuno alla fine manteneva la parola.
Ecco, ogni volta che succedeva ci stavo davvero davvero male, poi è arrivata la frase "odio tutti e non mi aspetto più nulla da nessuno" ( e ripensandoci, che dire, mi capisco).
Non so quanto sia durata precisamente ma so che di odiare tutti mi sono stufata abbastanza in fretta... e sono arrivata alla fase "rassegnazione" (senza odio) che a volte esprimevo con "i belgi fanno tutti schifo"/ "i belgi sono strani".
Ora credo di essere tipo in procinto di superare questa fase, ma penso che dipenderà la cosa accadrà nelle settimane successive.
 ecco, penso che dovrei gioire di meno di quelle rare volte in cui mi parlano (senza pensare wow mi ha parlato ora ho un nuovo amico), in modo da non starci troppo male quando non lo fanno.
Prendere una chiacchierata con una normale chiacchierata, senza crearmi troppe aspettative...
Stranamente credo di starci riuscendo.
Un'altra cosa che sto provando a fare e prendere di più l'iniziativa (so che sarà difficile perché sono fottutamente timida, ma non voglio usare la scusa della timidezza per non provarci nemmeno).
In ogni caso se dovessi fallire, avendoci provato, se nonostante tutto non dovessi trovare il coraggio non voglio colpevolizzarmi.
Terza cosa: se ho qualcosa da dire, dirlo, senza preoccuparmi troppo.
Tanto per la maggior parte non sono miei amici, quindi anche se pensassero che sia stupida, non ci perderei niente. "Allegria mode on"
Quarto punto: iscrivermi in palestra e a gennaio quando finisce il corso di olandese a un corso di canto. Se trovo anche un corso di piano bene, sennò pace, ma canto lo voglio davvero fare e non voglio più procrastinare.
In questi quattro mesi in cui non ho scritto nulla, sono successe veramente troppe cose e non faccio in tempo a condensarle tutte qui... insomma, sarebbe parecchio noioso.
Non mi sono mai sentita sola come questi mesi, però nonostante tutto sono contenta di essere qui e non in Italia. Cercherò come al solito di prendere il buono da queste esperienze, continuando peró a sperare -e a cercare di fare in modo- che cambi qualcosa.



mercoledì 31 agosto 2016

Sono arrivata in Belgio + consigli e curiositá

Ciao fanciulli, è dal Belgio che vi scrivo! Sono arrivata all'aeroporto di Bruxelles il 24 agosto mattina e ho passato tre giorni e mezzo in un hotel carinissimo in periferia per l'orientation della mia associazione (la WEP). Durante queste giornate ho conosciuto persone provenienti da tutto il mondo e mi sono divertita moltissimo! Il 27 agosto ho conosciuto l'host family (anche se devo ancora conoscere il fratello grande che attualmente non ho la minima idea di dove sia). In famiglia mi trovo molto bene e anche se non so la lingua (olandese) riesco a comunicare grazie al mio bad english mixato con un cucchiaino (da caffè) di olandese e un pizzico di francese. Quindi ragazzi, anche se andrete in un paese del quale non conoscete la lingua, non preoccupatevi! Se la famiglia vuole farvi sentire bene ci riuscirà comunque, ovviamente ci dovrete anche mettere del vostro, non dovrete prendervela per cose sciocche e non dovrete giudicare i comportamenti della vostra host family differenti rispetto a quelli della vostra famiglia d'origine.

 Ora alcuni consigli e alcune curiosità...

 1)La famiglia va da qualche parte? Andate con loro! La famiglia non esce mai di casa? Chiedete di uscire da soli! La famiglia non vuole che usciate? Trovate qualcosa da fare in casa, giocate con i membri piccoli della famiglia, chiaccherate, guardate la televisione...

 2) Fin ora ho mangiato quasi esclusivamente panini, sia a pranzo che a cena. Panini dolci, salati, dolci e salati nello stesso tempo... Un giorno posso mangiare pane e nutella a pranzo, un altro pane e salame, un altro ancora (perdonatemi, non lo ho ancora fatto) pane, formaggio e marmellata...

 3)Qui sorridono sempre tutti e sono sempre in cerca di qualcuno con cui chiaccherare e ridere (anche se in realtá io non ho ancora parlato con estranei because of the language) 

4)Anche in Belgio ci sono gli armadietti a scuola come in America!

5)Il bello del Belgio è che è quasi impossibile che finiate a vivere in luoghi sperduti, la mia host family dice che il Belgio è come se fosse tutto un'unica enorme cittá.

6)Domani inizio la scuola!

martedì 5 luglio 2016

Hello, it's me!

Ciao a tutti, futuri exchange students, curiosoni, vecchietti capitati per caso in questo blog…
Mi chiamo Martina, ho diciassette anni e il 24/08 partirò alla volta di Bruxelles per dare inizio al mio exchange year.
 
Durante le superiori è infatti possibile svolgere un periodo di studio all’estero studiando in una scuola locale e soggiornando in una famiglia o vivendo in una boarding school.
Potete stare via per due, tre, quattro mesi, per un semestre o addirittura un anno scolastico, e di destinazioni fra cui scegliere ce n’è in abbondanza!
 
Ho deciso di aprire questo blog principalmente per un motivo: quando ho deciso che la mia destinazione sarebbe stata il Belgio e mi sarei voluta informare, ho trovato un solo blog da stalkera… ehm, da leggere, che parlava di QUESTA esperienza in QUESTO paese, e non va affatto bene ciò (futuri belgi aprite anche voi un blog che dobbiamo battere i futuri americani Xd).
Detto queso, sentitevi liberi di stalkerarmi (leggermi), commentare, fare domande ecc ecc ecc.
 In questo blog voglio parlare sia dell’esperienza di exchange students in generale (le associazioni, i vari tipi di programma…), sia del Belgio in generale (per esempio delle differenze con l’Italia), che della mia esperienza (il mio paese, la mia host family, le mie avventure).
Spero di non avervi annoiato con la presentazione :P
Per ora è tutto, passo e chiudo!
 
Martigoestobelgium